Tornano anche nel 2025 i contributi regionali per i veicoli a basso impatto ambientale

lunedì 6 Gennaio 2025 - h. 11:00

Una Kia e-Niro valdostana in carica

Con l’inizio del nuovo anno sono nuovamente presentabili le domande per il contributo regionale per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, secondo quanto disposto dalla legge regionale numero 16 dell’8 ottobre 2019, più volte modificata, l’ultima volta nel dicembre 2024, tramite la legge regionale numero 29 che dispone la formazione del bilancio annuale e pluriennale 2025-2027 della Regione autonoma Valle d’Aosta introducendo, all’articolo 18 la possibilità che “i contributi sono cumulabili tra loro, ma non con altri contributi previsti dalla normativa europea e statale”.

Di fatto quindi, non è più possibile, come avvenuto dal 2020 al 2024, ottenere sia il contributo regionale sia quello che era stato il bonus statale, che prevedeva un taglio del prezzo di listino a fronte di una rottamazione di un veicolo inquinante dal euro zero a euro 4.
La rottamazione sarà comunque utile per ottenere un’incremento del contributo regionale, ma vista l’assenza di contributi nazionali, in attesa di decisioni in merito da parte dell’Unione europea, che sta valutando l’attivazione di un suo bonus, è rimasta solo la Valle d’Aosta, insieme alle Province autonome di Trento e Bolzano, a prevedere incentivi per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale.

L’Amministrazione regionale, che sta anche riorganizzando la sezione del sito Internet dedicata ai trasporti, dove non viene più indicato il totale dei fondi pubblici dedicati allo scopo, ma solo che “l’avvenuto esaurimento delle risorse sarà comunicato tramite apposito avviso” sulla relativa pagina.

Le domande possono essere presentate dal 1° gennaio al 31 ottobre 2025 e, pena l’irricevibilità, entro 120 giorni naturali e consecutivi dalla data di emissione della fattura, regolarmente quietanzata, o dalla data di sottoscrizione del contratto di leasing o di noleggio a lungo termine. La presentazione della domanda di contributo non costituisce l’acquisizione automatica del diritto alla concessione dello stesso, che viene riconosciuto previo esito positivo dell’istruttoria e in ragione della disponibilità finanziaria.

La Leapmotor T03, che con i contributi regionali costa meno di 9.000 euro

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I soggetti privati, non esercenti attività economica, devono aver maturato almeno due anni di residenza in Valle d’Aosta, anche non consecutivi, e dovranno risiedervi all’atto di presentazione della domanda, con un’età un’età non inferiore ai 18 anni. Per quanto riguarda gli esercenti attività economiche, questi devono operare in Valle d’Aosta con proprie unità locali all’atto di presentazione della domanda. Il beneficiario, ricevuto il contributo, non deve chiudere la partita IVA comunicata o cessare di operare in Valle d’Aosta nei tre anni successivi alla data di concessione del contributo, pena la revoca dello stesso.
L’oggetto del contributo regionale riguarda veicoli, nuovi di fabbrica o usati, a bassa emissione, producono emissioni di CO2 non superiori a 70 grammi per chilometro, biciclette a pedalata assistita, dispositivi per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica come monopattini, hoverboard, segway e monowheel, il cui importo minimo di spesa è pari a 250 euro, e stazioni di ricarica domestica.

Per quanto riguarda l’acquisto di veicoli a bassa emissione nuovi di fabbrica e immatricolati in Valle d’Aosta, il contributo è previsto anche per quelli usati, purché acquistati presso concessionarie, mentre per il leasing e il noleggio a lungo termine questi dovranno essere immatricolati sul territorio nazionale. Le biciclette a pedalata assistita ed i dispositivi per la mobilità personale dovranno essere nuovi di fabbrica, così come le stazioni di ricarica domestiche.
Nel caso di acquisto di un veicolo, qualora a richiedere il contributo sia un soggetto privato non esercente attività economica, il prezzo del veicolo medesimo, risultante dal listino ufficiale della casa automobilistica produttrice, non deve essere superiore a 60.000 euro, IVA esclusa. La misura del contributo si differenzia in funzione del tipo di beneficiario e in relazione alla sussistenza o meno della rottamazione di un veicolo della medesima categoria omologato nelle categorie euro zero, 1, 2, 3 e 4.
Le categorie di veicoli ammesse al contributo sono quelli per il trasporto di persone, la M, con le sottocategorie M1, M2 ed M3, mentre per quelli per il trasporto di merci, la N e le relative sottocategorie N1, N2 ed N3, oltre ai quadricicli, che fanno parte della categoria L e possono essere a due, tre e quattro ruote, solo a trazione elettrica e quindi le sottocategorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e.

I contributi per il solo acquisto di veicoli delle categorie M e N il cui prezzo netto, risultante dal listino prezzi ufficiale della casa automobilistica produttrice, sia inferiore a 60.000 euro, quindi escludendo IVA, messa su strada e imposta di trascrizione, erogabili per le persone fisiche, prevedono la copertura del massimo del 50% della spesa sostenuta, nel caso di veicoli che presentano un limite di emissioni di CO2 non superiore a 20 grammi per chilometro, vale a dire quelli full electric (EV), nella misura massima di 9.000 euro, che salgono a 12.700 euro per le persone con meno di 35 anni.
Per i veicoli con emissioni di CO2 superiori a 20 grammi per chilometro ma inferiori ai 70, range in cui rientrano i cosiddetti plug in (PHEV), il contributo scende ad un massimo di 5.000 euro.
Per i veicoli usati, il contributo si limita al 30% della spesa sostenuta, sempre sul prezzo netto, che per le EV viene limitato alla misura massima di 5.000 euro, salendo ad 8.000 euro per gli under 35 . Per le PHEV usate il contributo regionale si ferma al massimo di 3.000 euro. In tutti i casi, rottamando contemporaneamente un veicolo di classe euro zero, euro 1 o euro 2, il contributo viene maggiorato del 10%, mentre per quelli euro 3 ed euro 4 la maggiorazione sarà del 5%.

Fino a 2.500 euro di contributo regionale anche per la Citroën Ami

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Restando identiche le percentuali, salgono i massimali del contributo per l’acquisto di veicoli per il trasporto merci, erogabili a soggetti privati esercenti attività economica non attinente al trasporto passeggeri: per veicoli nuovi di fabbrica si arriva a 11.300 euro per le EV ed a 7.000 euro per le PHEV, valori che scendono al 30% della spesa massima e rispettivamente a 7.000 e 4.200 euro per quelli usati, mantenendo la maggiorazione del 10% o del 5% nel caso di rottamazione.
Aumentano ulteriormente i massimali per gli esercenti attività economica attinente al trasporto passeggeri, che possono acquistare un veicolo di categoria M o N nuovo ottenendo fino 15.400 euro di contributo nel caso dei full electric, che scendono a 9.000 euro per i plug-in. Anche in questo caso la percentuale si abbassa al 30% per l’acquisto di un veicolo usati, con i massimali di 9.000 euro per le EV e di 5.200 euro per le PHEV. Restano sempre attive le maggiorazioni per le rottamazioni da euro zero ad euro 4.
Per i veicoli di categoria L il contributo è del 25% della spesa netta sostenuta, per un massimo di 2.500 euro per quelli nuovi e di 1.000 euro. Per questa categoria, l’eventuale maggiorazione è del 20% per la rottamazione un euro zero, del 15% per un euro 1 e del 10% per un euro 2.

I contributi valgono anche per i leasing e il noleggio a lungo termine di veicoli delle categorie M, N e L. Per le EV è previsto un contributo pari al 35% del valore contrattuale netto, con l’esclusione dell’IVA, dei primi tre anni del contratto, calcolato sulla base dell’importo del canone mensile definito all’atto della sottoscrizione del contratto, ad esclusione di eventuali anticipi, nella misura massima di 5.000 euro, che scendono a 4.000 per le PHEV. Eventuali variazioni in aumento della rata inizialmente definita non daranno diritto ad aumenti di importo di contributo.
I contributi per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita, per la micromobilità elettrica e per l’installazione di stazioni di ricarica domestiche, riguardano sempre il 50% della spesa netta sostenuta, nella misura massima rispettivamente di 700, 300 e di 3.000 euro.

Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere agli uffici del Dipartimento trasporti e mobilità sostenibile dell’Assessorato regionale allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, a Pollein, in località l’Île-des-Lapins 32, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12, anche ai numeri telefonici 0165.52.76.83 e 0165.52.76.02.

Redazione evda.it

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