La rinnovata strategia per lo sviluppo della mobilità elettrica della Provincia autonoma di Bolzano

giovedì 27 Febbraio 2025 - h. 15:00

Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, mentre spiega la strategia per la mobilità elettrica (foto USP/Fabio Brucculeri)

Con un ampio pacchetto di misure, la Giunta provinciale di Bolzano conta di potenziare la mobilità elettrica su tutti i livelli, con una serie di provvedimenti sono stati presentati giovedì 27 febbraio: «il settore mobilità attualmente è responsabile del 44% delle emissioni di gas serra altoatesine – ha sottolineato  Arno Kompatscher, presidente della Provincia autonoma di Bolzano – per questo, il “Piano clima Alto Adige 2040” mira a ridurre il traffico di veicoli con motore a combustione del 40%, aumentando la percentuale di veicoli elettrici. Parimenti stiamo lavorando per aumentare il numero di chilometri percorsi con mezzi pubblici del 70% entro il 2030. Infine, stiamo studiando l’uso delle tecnologie a idrogeno per applicazioni specifiche».

«Ciò che vogliamo raggiungere sono meno spostamenti in auto e più spostamenti con i mezzi pubblici – ha aggiunto Daniel Alfreider, assessore provinciale alla mobilità per un Alto Adige in cui valga la pena vivere e garantisca una migliore qualità della vita. Per perseguire questo scopo, vogliamo migliorare ulteriormente la rete dei mezzi e renderli di facile utilizzo attraverso i centri mobilità».

Per quanto concerne la mobilità elettrica, l’Alto Adige vuole posizionarsi come apripista a livello nazionale: «per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo potenziare in modo mirato gli incentivi per la mobilità elettrica – ha precisato Martin Vallazza, direttore del Dipartimento mobilità e infrastrutture – crearne per il passaggio ai mezzi elettrici mediante tariffe favorevoli e ampliare ulteriormente le infrastrutture di ricarica».

Promozione mirata dei veicoli elettrici e dei sistemi di ricarica

Il direttore del Dipartimento mobilità e Infrastrutture Martin Vallazza, il consigliere provinciale Harald Stauder, l'assessore provinciale alla Mobilità e infrastrutture Daniel Alfreider, il presidente della Provincia Arno Kompatscher, la green mobility project manager di Sta Verena Schnitzer e il direttore generale di Alperia Luis Amort (foto USP/Fabio Brucculeri)

Il direttore del Dipartimento mobilità e Infrastrutture Martin Vallazza, il consigliere provinciale Harald Stauder, l’assessore provinciale alla Mobilità e infrastrutture Daniel Alfreider, il presidente della Provincia Arno Kompatscher, la green mobility project manager di Sta Verena Schnitzer e il direttore generale di Alperia Luis Amort (foto USP/Fabio Brucculeri)

In provincia di Bolzano, nel 2024 la quota di veicoli elettrici tra le nuove immatricolazioni di auto private è salita al 14,8%. A confronto, in Unione europea la quota è stata del 13,8% e in Italia del 4,16%.
Dal 2018 i finanziamenti per la mobilità elettrica in Alto Adige sono aumentati costantemente: solo nel 2024, la Provincia autonoma di Bolzano ha stanziato 1,65 milioni di euro per l’acquisto di veicoli elettrici (nel 2018: 87 mila euro). 806.546 euro di contributi sono stati erogati nel 2024 per l’installazione di un totale di 777 sistemi di ricarica (nel 2018: 75.449 euro per 77 sistemi di ricarica).

Ci sono nuove prospettive per quanto riguarda le tariffe di ricarica: dal 1° marzo 2025, i clienti Alperia potranno ricaricare il proprio veicolo elettrico in Alto Adige, sulla rete Neogy, a un prezzo speciale di 0,35 euro per chilowattora (kWh) con la tariffa EasyCharge Plus. Per i non clienti, la tariffa è di 0,45 euro/kWh o 0,55 euro/kWh per la ricarica rapida: «considerando che il prezzo per kilowattora nelle stazioni pubbliche di ricarica rapida in Italia e in Europa è compreso tra 0,60 e 0,90 euro – ha puntualizzato Luis Amort, direttore generale di Alperia – si tratta di un considerevole risparmio».
Anche i clienti dell’Azienda Publiservizi di Brunico e dell’Azienda servizi municipalizzati di Bressanone beneficeranno dell’offerta, valida in una prima fase fino alla fine di febbraio 2026.

Ampliamento dell’infrastruttura di ricarica in tutta la provincia

La Provincia autonoma di Bolzano ha fissato obiettivi chiari anche per la sua infrastruttura elettrica: entro la fine del 2026, in Alto Adige dovrebbero esserci in totale mille punti di ricarica e se ne prevede almeno uno in ognuno dei 116 Comuni del territorio: «attualmente sono 339 le colonnine di ricarica pubbliche installate da Neogy in provincia o previste per la prima metà del 2025 – ha aggiunto Luis Amort – a queste si aggiungeranno, entro giugno 2026, 116 installazioni finanziate tramite il fondo PNRR 2».

Tuttavia, è necessario fare di più per essere pronti alla mobilità elettrica, soprattutto per quanto riguarda l’informazione e la sensibilizzazione: «secondo gli studi, chi ha già avuto a che fare con i veicoli elettrici è più propenso a sceglierli – ha ricordato Verena Schnitzer, green mobility project manager di Sta, Strutture Trasporto Alto Adige SpA – iniziative come l’E-Drive day al Safety park affrontano proprio questo tema».
Una volta maturata la scelta a favore di un veicolo elettrico, la Provincia autonoma di Bolzano ne sostiene l’acquisto fino a 4.000 euro e, parallelamente, l’installazione di una stazione di ricarica domestica fino a 1.000 euro.

Per la Provincia autonoma di Bolzano la crescente domanda di energia rinnovabile per i veicoli elettrici deve essere soddisfatta e quindi si continuerà a sostenere gli impianti fotovoltaici per le piccole imprese, con i contributi introdotti nel 2023. Da allora, sono stati installati oltre 45 megawatt di capacità fotovoltaica aggiuntiva. Questi incentivi continuano a essere richiesti anche nel 2025, come dimostrano le 60 domande di contributo ricevute nel solo mese di gennaio: «questo rappresenta un grande potenziale per l’Alto Adige sulla strada verso un futuro senza emissioni», ha concluso il presidente Arno Kompatscher.

La presentazione della strategia 2025 per la mobilità elettrica nella Provincia autonoma di Bolzano

fonte: ufficio stampa Provincia autonoma di Bolzano

Redazione evda.it

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