Il Consiglio Valle ha approvato le modifiche alla legge regionale sulla mobilità sostenibile

mercoledì 2 Ottobre 2024 - h. 16:00

L'esterno di Palazzo regionale ad Aosta durante la riunione del Consiglio Valle

Il Consiglio regionale della Valle d’Aosta, nella seduta mattutina di mercoledì 2 ottobre 2024, ha approvato, con i 26 voti a favore dei consiglieri dei gruppi di maggioranza dell’Union Valdôtaine, Federalisti Progressisti – Partito Democratico, Pour l’Autonomie e Stella Alpina e della minoranza di Rassemblement Valdôtain e Progetto Civico Progressista, con le 9 astensioni dei consiglieri di opposizione della Lega e di Forza Italia, il disegno di legge regionale che contiene le nuove disposizioni in materia di mobilità sostenibile.
Il provvedimento si compone di cinque articoli che modificano la legge regionale n. 16/2019 al fine di istituire la Consulta regionale per la mobilità ciclistica e aumentare di 1,4 milioni di euro i fondi per i contributi a fondo perduto destinati a cittadini e imprese per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale. Sul testo è stato recepito un emendamento di Luigi Bertschy, assessore regionale ai trasporti.

Il relatore della legge, il consigliere Roberto Rosaire, in Consiglio Valle

Il relatore della legge, il consigliere Roberto Rosaire, in Consiglio Valle

«Questo disegno di legge si inserisce in una strategia più ampia che punta a rendere la Valle d’Aosta “Fossil fuel free” entro il 2040 – ha spiegato in aula il relatore, il consigliere regionale Roberto Rosaire (UV) – da un lato, agevola la transizione verso la mobilità sostenibile, permettendo un accesso più ampio a soluzioni di trasporto ecologiche; dall’altro, sostiene concretamente il tessuto economico locale, facilitando l’acquisizione di veicoli a basso impatto ambientale per imprese che, in questo modo, possono aggiornare i propri mezzi di trasporto, riducendo le emissioni legate alle loro attività. I contributi messi in campo non sono solo un incentivo economico, ma un meccanismo essenziale affinché il processo di decarbonizzazione sia accessibile a tutti, non rimanga soltanto una serie di buone intenzioni ma si trasformi in un’azione concreta e condivisa. Inoltre, l’istituzione della Consulta per la mobilità ciclistica creerà una sede di confronto fra i diversi portatori di interesse nell’ambito della mobilità sostenibile in modo da mettere a punto, a livello regionale, politiche e interventi il più possibile partecipati. La promozione di politiche per la mobilità sostenibile e l’educazione della cittadinanza rappresentano infatti pilastri fondamentali di questo processo».
Roberto Rosaire ha poi fornito alcuni dati riguardo alle domande di contributo: «risulta molto interessante l’analisi dei dati riferiti al 2023 – ha evidenziato – le istanze istruite sono state ben 1.248 di cui 1.144 presentate da privati cittadini, cento da aziende e quattro da Enti locali. Per l’anno in corso, le domande pervenute al 30 settembre sono state complessivamente 1.145 di cui 1.053 presentate da privati cittadini, 91 da aziende ed una da Enti locali».

Il dibattito in Aula

I consiglieri Luca Distort e Simone Perron in Consiglio Valle

I consiglieri Luca Distort e Simone Perron in Consiglio Valle

«I quattro  milioni stanziati per i contributi a fondo perduto per l’acquisto di auto elettriche sono una scelta che privilegia chi già può permettersi di acquistare un bene del genere – ha criticato il consigliere regionale leghista Simone Perronin un momento in cui, per altro, la decisione del blocco dei motori endotermici entro il 2035 è messa fortemente in discussione a livello internazionale. La nostra rete elettrica sarà in grado di soddisfare e di supportare le nuove esigenze energetiche? Come Lega abbiamo sempre insistito sul concetto di “neutralità tecnologica”. È importante trovare altri modi per non pensionare subito i motori endotermici: in Valle sono già in uso carburanti che consentono il 99% in meno di emissioni e prossimamente le auto a metano potranno utilizzare dei biogas».
«La legge sulla mobilità sostenibile approvata dal Consiglio nel 2019, frutto del coordinamento tra una proposta di legge di cui ero prima firmataria e un disegno di legge del governo nel 2018 – ha ricordato Chiara Minelli, consigliera di PCP ed ex assessora regionale all’ambiente – non è una legge di soli contributi, ma una norma che vuole perseguire nel campo della mobilità l’obiettivo del “Fossil fuel free” al 2040 per la Valle d’Aosta. Una legge che ha prodotto dei risultati positivi, malgrado le critiche mosse allora, tant’è che oggi viene rifinanziata. Per il futuro occorrerà fare una riflessione per rivedere la parte sulla micromobilità, sul requisito della residenza, sul sistema dell’alimentazione e della rete. Voteremo a favore di questo testo, anche se c’è una parte della legge 16/2019 che non viene applicata in modo puntuale: non sono stati assunti i provvedimenti necessari per effettuare il monitoraggio e il 35% di mobilità sostenibile da raggiungere al 2025 sembra lontano, con dati che ci dicono che siam ben al di sotto di quella percentuale, che è del 26%».
«Gli incentivi alle auto elettriche, ibride e a basso impatto ambientale, nuove e usate – ha aggiunto Aldo Di Marco, capogruppo di PlA – e ai dispositivi di micro mobilità come monopattini e bici elettriche, arrivano in concomitanza con quelli nazionali e sono importanti per dare risposte compiute ai cittadini intenzionati all’acquisto di questo tipo di veicoli. La promozione del settore della mobilità sostenibile passa anche attraverso lo sviluppo della mobilità ciclistica e l’istituzione della Consulta regionale sarà centrale per la definizione di politiche e interventi condivisi in questo settore».

La consigliera Chiara Minelli in Consiglio Valle

La consigliera Chiara Minelli in Consiglio Valle

«La mobilità sostenibile e le buone pratiche di mobilità costituiscono un elemento fondamentale per affrontare le sfide ambientali contemporanee – ha sottolineato Corrado Jordan, consigliere UV – contribuendo a un futuro più sostenibile e stabilendo una solida base per ridurre l’impatto ambientale. L’integrazione dei veicoli elettrici e ibridi con fonti energetiche rinnovabili, come l’energia solare, eolica e idroelettrica, sostiene quindi la transizione verso una rete energetica più pulita e contribuisce a ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili. Dopo i primi anni di applicazione, la mobilità puramente elettrica ha evidenziato alcuni limiti, è chiaro che non può essere l’unica soluzione di mobilità, ma allo stesso tempo può rappresentare un elemento importante, soprattutto quando si tratta di integrazione tra sistemi di propulsione».
«Se si crede davvero politicamente al green deal, si sta ipotizzando uno scenario in cui tutti possiedono l’auto elettrica – ha premesso il consigliere Luca Distort della Lega – ma è stato realmente valutato il contesto? La nostra rete elettrica è dimensionata per sostenere un assorbimento del genere? Se non disponiamo dei kilowatt necessari per soddisfare la domanda, questa legge ha una natura puramente simbolica ma, tuttavia, impegna quattro milioni di euro di denaro pubblico! Noi non possiamo riconoscerci in una posizione del genere che, in nome di un generico green deal, impegna ingenti risorse pubbliche. Se si crede in una battaglia, ricordo che le battaglie si vincono o si perdono anche e soprattutto grazie alla logistica e, in questo caso specifico, è il punto debole di tutto l’impianto di legge».
«Rilevo con soddisfazione l’istituzione della Consulta – ha quindi concluso Claudio Restano, consigliere di RV – che avviene a seguito di una mozione che avevo proposto a giugno e che era stata approvata dal Consiglio. Infatti, l’aspetto rivoluzionario non è dare ulteriori fondi per le auto ibride e elettriche, ma è proprio la creazione della Consulta che permetterà ai soggetti che ne prenderanno parte di fornire degli indirizzi alle politiche future: politiche che non riguarderanno solo l’aspetto ambientale, ma anche i corretti stili di vita, la salute, il turismo e, soprattutto, la sicurezza stradale».

La replica dell’assessore

L'assessore regionale ai trasporti Luigi Bertschy in Consiglio Valle

L’assessore regionale ai trasporti Luigi Bertschy in Consiglio Valle

«Manca una visione chiara a tutti i livelli, nazionale ed europeo, sul tema del green deal – ha dichiarato in aula Luigi Bertschy, assessore regionale ai trasporti – noi siamo una parte di un modello che, partendo dalle direttive europee, ha sviluppato i suoi Piani, ma oggi ci aspettiamo una posizione definitiva perché non ci sarebbe niente di peggio che non decidere nulla. In questa fase in cui la mobilità elettrica può rappresentare un primo passo importante per garantire un sistema di fonti rinnovabili che ci renda autonomi dal gas e dal petrolio, questo provvedimento è un valore aggiunto. Con la legge 16/2019 abbiamo favorito una più alta attenzione all’acquisto dell’auto elettrica: la misura ha raggiunto il suo obiettivo e si sono invertiti i dati rispetto al modello precedente. In questa fase, quindi, volevamo dare delle certezze; per il prossimo programma finanziario sosterremo ancora questa iniziativa. C’è poi grande attenzione alla mobilità ciclistica, in aumento sia per il lavoro sia per il tempo libero: crediamo che l’istituzione della Consulta ci consentirà di mettere intorno al tavolo i soggetti principali per confrontarci sulle politiche future. Stiamo facendo tanti investimenti in questo settore e dobbiamo garantire sicurezza e buoni servizi».

fonte: ufficio stampa Consiglio regionale della Valle d’Aosta

Redazione evda.it

altri articoli

Ad Aosta, per due giorni, colonnine inutilizzabili a causa dei lavori di potatura degli alberi. Disservizio necessario?

Ad Aosta, per due giorni, colonnine inutilizzabili a causa dei lavori di potatura degli alberi. Disservizio necessario?

Per due giorni, da giovedì 13 a venerdì 14 marzo 2025, le colonnine di piazza della Repubblica, ad Aosta, sono state bloccate dai lavori di potatura degli alberi.
Se da una parte è normale, anzi doveroso, chiudere al traffico di veicoli e pedoni durante questo tipo di lavori, non si capisce la logica con la quale si sia deciso di occupare a lungo ed inutilmente i quattro stalli dedicati alla ricarica alle porte del centro storico del capoluogo regionale, sempre molto utilizzati, sia da turisti e residenti, vista la presenza di una doppia colonnina HCP e di una doppia quick da 22 kW, entrambe di Duferco.

Cresce l’installazione di colonnine in Italia, superando quota 64mila. In Valle d’Aosta ce ne sono 780, di cui 144 da attivare

Cresce l’installazione di colonnine in Italia, superando quota 64mila. In Valle d’Aosta ce ne sono 780, di cui 144 da attivare

La rete italiana delle colonnine per le auto elettriche continua a crescere, con i punti di ricarica a uso pubblico installati nella penisola che hanno superato quota 64mila: è quanto emerge dalla sesta edizione dello studio “Le infrastrutture di ricarica a uso pubblico in Italia”, lanciato mercoledì 5 marzo 2025 a Rimini, alla fiera “Key – The energy transition expo” da Motus-E, che rileva nel corso del 2024 la posa di 13.713 nuovi punti di ricarica, di cui 4.052 installati solo nell’ultimo trimestre dell’anno.
Il numero dei punti di ricarica presenti sul territorio al 31 dicembre 2024 si attesta in particolare a 64.391 unità, valore che nonostante il ritardo nelle vendite di auto elettriche conferma l’Italia tra i Paesi più virtuosi d’Europa nell’infrastruttura al servizio dei veicoli a batteria.

Firmato l’accordo di programma tra Regione Valle d’Aosta e Ministero dell’ambiente per il miglioramento della qualità dell’aria

Firmato l’accordo di programma tra Regione Valle d’Aosta e Ministero dell’ambiente per il miglioramento della qualità dell’aria

Il presidente della Regione Valle d’Aosta Renzo Testolin ha firmato l’accordo di programma con il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica per un finanziamento di 5 milioni di euro destinato a iniziative volte al miglioramento della qualità dell’aria.
Le misure che saranno prioritariamente oggetto di richiesta di finanziamento riguardano gli interventi per il completamento della ciclovia Baltea e la realizzazione di ciclovie urbane e dei relativi servizi integrati alla mobilità quali aree di sosta e ricarica, per biciclette, le misure di sostegno a comportamenti virtuosi dei cittadini che scelgono di non utilizzare mezzi privati per gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola e la sperimentazione di modelli alternativi di mobilità condivisa, complementari al trasporto pubblico, gestiti in modo integrato dai cittadini e dagli Enti locali.

Audi integra la “circular economy” nella produzione di serie promuovendo l’acciaio riciclato

Audi integra la “circular economy” nella produzione di serie promuovendo l’acciaio riciclato

In qualità di costruttore globale attivo in un settore altamente energivoro e con un marcato impiego di risorse, Audi promuove e sostiene un paradigma industriale di tipo rigenerativo. La Casa dei quattro anelli, unico brand premium a proporre in Europa un’intera gamma elettrica la cui produzione avviene in stabilimenti certificati carbon neutral, compie un ulteriore passo nella direzione dell’economia circolare. Nell’ambito del programma MaterialLoop, attivo dal 2023, Audi diviene il primo produttore di automobili al mondo a sviluppare, insieme al partner TSR Resource, un processo di riciclo economicamente sostenibile dell’acciaio proveniente da veicoli a fine vita.

Il Parco nazionale Gran Paradiso ha acquistato dodici mezzi ibridi per le scuole ed i Comuni del territorio

Il Parco nazionale Gran Paradiso ha acquistato dodici mezzi ibridi per le scuole ed i Comuni del territorio

Il Parco Nazionale Gran Paradiso ha acquisito una flotta di undici tra minibus e scuolabus, più un’autovettura, destinati ai comuni dell’area protetta. L’investimento, pari a quasi un milione e 200mila euro, è stato reso possibile grazie al finanziamento del programma “Parchi per il Clima” con fondi del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle politiche di mobilità sostenibile promosse dal Parco e rappresenta un importante passo avanti per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti nell’area protetta.

Per due mesi le colonnine Plenitude on the road abbassano i prezzi, ma in Valle d’Aosta, Electrip, Duferco e Tesla restano più convenienti

Per due mesi le colonnine Plenitude on the road abbassano i prezzi, ma in Valle d’Aosta, Electrip, Duferco e Tesla restano più convenienti

Dal 1° aprile Eni Plenitude ha abbassato di 25 centesimi di euro il prezzo di ricarica alle colonnine DC, portandolo a 65 centesimi per kWh, rispetto ai precedenti 90, mentre è più contenuto il calo sulle colonnine AC, che da 67 è sceso a 60 centesimi per kWh, che salgono a 65 nella prese AC delle colonnine HPC.
Intanto a Saint-Christophe il sindaco ha annunciato il completamento del posizionamento dei punti di ricarica per le auto elettriche, con l’installazione di sette nuove colonnine.

evda consiglia

Contributi regionali mobilità elettrica
L’articolo di evda.it che spiega i contributi 2025 della Regione autonoma Valle d’Aosta dedicati all’acquisto di veicoli a basso impatto inquinante.
5 cose da sapere sulle auto elettriche
Cinque argomentazioni solide sulla politica dell’Unione europea per quanto riguarda i veicoli a emissioni zero.
Mobilità sostenibile VdA
La sezione del sito VdA transport della Regione autonoma Valle d’Aosta dedicata ai contributi per l’acquisto di veicoli a basso impatto inquinante.
Motus-E
La prima associazione in italia costituita da operatori industriali, filiera automotive, mondo accademico e movimenti di opinione per fare sistema e accelerare il cambiamento verso la mobilità elettrica.
vaielettrico
La community della mobilità a emissioni zero.
Quattroruote
Il mensile di automobilismo più venduto in Italia, fondato da Gianni Mazzocchi nel febbraio 1956, pubblicato dall’Editoriale Domus.
Auto
Uno dei principali mensili automobilistici italiani, nato il 15 marzo 1985 ed edito da Conti Editore.
Automobile propre
Media francese specializzato nell’informazione sui veicoli rispettosi dell’ambiente.
Enter Electric!
La campagna di comunicazione cross-brand del Gruppo Volkswagen, in inglese, per stimolare l’interesse per la mobilità elettrica.